Nella parte alta di Corso Lorenzo Fazzini sono ubicati i Giardini Pubblici Comunali separati dal Corridoio Mariano che conduce ad un’area recintata chiamata la Pietra della Madonna. Sul candido piedistallo centrale il 9 Maggio, giorno della festività di Santa Maria di Merino, viene appoggiata la “Cassa di Città”, ossia la portantina dorata con all’interno la statua della Madonna, per essere trasferita nella “Cassa di campagna” più leggera e maneggevole. Con questo trasferimento, per antica tradizione, il Capitolo Cattedrale consegna la statua al popolo per condurlo in pellegrinaggio fino al santuario di Merino che dista 7 chilometri dal centro abitato. Lungo il tragitto ve ne sono altre 7 usate per fare una piccola sosta ristoratrice. La Pietra Grande che sorge nei giardini pubblici risale al 1896, fu realizzata dal Presidente del Comitato Festa Santa Maria di Merino Ignazio Casiero per volontà del popolo e sostituì la Pietra della Piazza del Fosso di antica memoria e non più esistente. Accanto a queste Pietre della Madonna nel 2008 sono state aggiunte delle stele realizzate dopo l’istituzione della Via Matris di Vieste. Sette pannelli (cm. 60 x 90) che richiamano i momenti salienti della vita della Beata Vergine, realizzati in bronzo monumentale (BNZ 10) dalla “Domus Dei” di Cecchina (Roma), sono incastonati su stele di pietra garganica (cm. 2,30 x 1,20). Nei giardini comunali vi è anche il pozzo di San Pietro che si annovera tra i più antichi di Vieste. La tradizione tramanda che il 10 Maggio 1295, mentre Papa Celestino V veniva portato prigioniero nel castello di Vieste, chiese di fermarsi in questo posto per dissetarsi e rinfrancarsi dalla calura e, una volta visto quanto fosse stanco, preferì far dissetare prima l’asino che lo trasportava. Successivamente il pozzo fu inglobato nel chiostro del monastero che i Padri Celestini eressero in questo luogo e che, forse distrutto dal terremoto del 1414 o dall’incursione turca di Acmet Pascià nel 1480, fu successivamente trasferito nella città.
In the upper part of Corso Lorenzo Fazzini are located the Municipal Public Gardens divided by a corridor which leads to a fenced area called “Pietra della Madonna” (Madonna’s Stone). On the white central pedestal on May 9th, the feast day of Santa Maria di Merino, is placed the golden sedan with the statue of the Virgin inside to be transferred into the second sedan lighter. This passage, according to an ancient tradition, the Clergy delivers the statue to the people. From this place start a long pilgrimage and people carry the sedal on shoulders for 7 kilometres. This pedestrial dates back to 1896, was built by the President of the Committee Festa Santa Maria di Merino Ignazio Casiero for the will of the people. In the year 2008 next to this area was added a stele made after the establishment of the Via Matris in Vieste. Seven panel (cm. 60 x 90) which recall the highlights of the life of the Blessed Virgin, made of monumental bronze (BNZ 10) by the “Domus Dei” of Cecchina (Rome), are set on garganic stone stele (cm. 2.30 x 1.20) are place along the Via Matris. In the municipal gardens there is also the well of Saint Peter which is one of the oldest in Vieste. Tradition says that on May 10, 1295, while Pope Celestine V was taken prisoner in the castle of Vieste, he asked to stop there to refresh himself from the heat. When the pope saw his little domkeys tired, he preferred to put him first. Later the well was incorporated into the cloister of the monastery that the Celestine Fathers erected there.
MULTIMEDIALE
La forte devozione del popolo viestano trae origine da una leggenda che narra del ritrovamento della Madonna sulla spiaggia prospiciente la località di Merino e portata a Vieste su un carro trainato da buoi. La statua, trovata illesa dopo un rovinoso incendio della cattedrale fece fiorire una forte devozione in seno al popolo tanto da riportare la Madonna a Merino ogni 9 Maggio, giorno che secondo la tradizione ricorda il suo arrivo a Vieste.. La festa ha inizio la mattina del 30 Aprile quando la statua, ornata di ori, viene posta su un sontuoso piedistallo preparato per l’occasione, per la celebrazione del solenne novenario. La sera del giorno 8 Maggio, la Madonna viene collocata dentro la “Cassa di Città” rivestita in oro zecchino e subito si forma una lunga fila di gente che si avvicina per salutare la Vergine. La vera festa inizia la mattina del 9 Maggio quando il popolo affolla la scalinata della chiesa per assistere all’uscita della Madonna. Preceduta dalle statue di sette santi e dalle confraternite in divisa, la Madonna percorre prima per le strade del centro storico, passa in Piazza del Fosso per percorrere Corso L. Fazzini accompagnata dai canti popolari eseguiti dal popolo. Il corteo sosta così alla “Pietra della Madonna” dove avviene il trasferimento in una portantina più piccola che sarà portata a spalla dai cittadini. La Madonna lungo questo tragitto sarà portata con lo sguardo rivolto verso il mare percorrendo le strade che va verso Peschici per poi raggiungere la Spiaggia di Scialmarino. Passato la strada che porta sulla spiaggia qui si gode una vista spettacolare: un miriade di persone che camminano sulla riva con la Madonna portata a spalla al centro. Superata la spiaggia la Madonna entra solennemente in Merino e raggiunge la località del Montincello dove si celebra la benedizione dei campi. Terminato questo rito, che affonda la sua origine da una festa campestre pagana, la Madonna viene portata nel suo santuario dove ci saranno le celebrazioni di alcune messe. A metà pomeriggio i pellegrini si ritrovano per riportare la Madonna a Vieste, questa volta statua volge lo sguardo verso i campi. Una volta ripartiti, ci si ferma come al mattino lungo le pietre dislocate sul tragitto e si raggiunge così la chiesa di San Lorenzo. Al tramonto, mentre calano le lunghe ombre, i pellegrini si dispongono su due file tutti con una fiaccola accesa davanti alla Madonna e si riprende il lento incedere per rientrare in paese. Incessanti continuano i canti dei pellegrini che ad ogni ritornello alzano in alto le loro fiaccola formando una lunga scia di luce che si snoda sul lungomare Europa attirando tutti i viestani che sono rimasti a casa. A sera ormai inoltrata, il “fiume di fuoco” giunge a Vieste fino alla Pietra della Madonna dove avviene il cambio della Cassa e la processione prosegue lungo il corso Fazzini sotto una galleria di luci. Raggiunta la Piazza la Madonna viene fermata ad “assistere” lo spettacolo pirotecnico che salutare la Vergine arrivata nel cuore della città. Al termine la processione risale le strette stradine della parte antica e raggiunge la Cattedrale. Il mattino seguente, dopo la celebrazione eucaristica, il popolo saluta commosso il ritorno della statua della Madonna nella sua cappella. La festa in paese però continua con la passeggiata serale (lo struscio) lungo il Corso, allietata da uno spettacolo musicale per concludere la festa a mezzanotte con lo spettacolo pirotecnico che illumina il mare e la città di Vieste. Questa festa così suggestiva e particolare è nel cuore del popolo da sempre tanto da far tornare ogni anno tanti viestani sparsi per il mondo.
The great devotion of the people of Vieste was originates from the discovery of the Madonna on the beach overlooking the place of Merino and brought to Vieste on a cart drawn by oxen. The statue, found undamaged after a disastrous fire of the cathedral, gave rise to a devotion among the people so much to bring the Madonna back to Merino every May 9 that, according to tradition, commemorates her arrival in Vieste.. The feast begins on the morning of April 30 when the statue, adorned with gold, is placed on a sumptuous pedestal prepared for the occasion, for the celebration of the solemn novenary. In the evening of May 8th, Our Lady is placed inside the “Cassa di Città” and immediately a long line of people comes to greet the Virgin. The real feast begins on the morning of May 9th when the people crowded the steps of the church to witness the departure of Our Lady. Preceded by statues of seven saints and confraternities in uniform, the Madonna first travels through the streets of the historic center, passes in Piazza del Fosso to follow Corso L. Fazzini accompanied by folk songs performed by the people. The procession stops at the “Pietra della Madonna” where people take the statue ang go to Merino in pilgrimage. The Madonna along this route will be carried with the gaze turned towards the sea . After the road leading to the Scialmarino beach here you can enjoy a spectacular view: a myriad of people walking on the shore with the Madonna carried on their shoulders in the center. Our Lady is taken to her sanctuary where there will be celebrations of some masses. In the middle of the afternoon the pilgrims gather to bring back the Madonna to Vieste, this time the statue turns its gaze towards the fields. Now a little stop in the church of the church of Saint Lawrence. At sunset, while the long shadows are falling, the pilgrims are placed in two rows, all with a torch lit in front of the Madonna and they continue their slow march to return to the village. The pilgrims singing along the promenade create a long river of fire. By late evening, this “river of fire” reaches Vieste and the procession continues along the Corso Fazzini under a tunnel of lights. After a stop for the fireworks the procession goes up the narrow streets of the old part and reaches the Cathedral. The following morning people grret the Virgin Mary singing folk songs. This feast goes on in the evening with a musical show and at midnight the fireworks show enlighten the sea and the city of Vieste. This evocative and special festival has always been in the heart of the people so much to bring back every year many local scattered around the world.
Die Legende besagt, dass die Statue der Madonna von Merino in der Gegend des Merino gefunden und mit einem Ochsenkarren nach Vieste gebracht wurde. Die Statue wurde unbeschädigt nach einem großen Brand in der Kathedrale gefunden, so dass diese starke Verehrung für Madonna begann und jeden 9. Mai die Pilgerreise nach Merino stattfindet. Das Fest beginnt am 30. April, wenn die Statue zur Feier der feierlichen Novene auf einen dekorierten Stand gestellt wird. In der Nacht des 8. Mai wird die Madonna in die aus Gold gefertigte „Cassa di Città“ verlegt, und alle Menschen besuchen sie. Am 9. Mai beginnen die Feierlichkeiten, alle Menschen stehen draußen und warten auf die Madonna. Die Prozession beginnt mit allen sieben Statuen der Heiligen und ihrer Bruderschaften, gefolgt von der Madonna. Die Prozession führt durch alle Straßen der Altstadt, den Corso Lorenzo Fazzini begleitet von den traditionellen Liedern. An der „Pietra della Madonna“ (Der Stein) wird die Statue in eine andere kleinere „Cassa“ bewegt, die vom Volk getragen wird. Die Prozession beginnt in Richtung Merino, und auf dieser Route ist die Statue dem Meer zugewandt und führt zum Strand von Scialmarino. Nach dem Strand kommt die Statue im Heiligtum von Merino an, wo sie verschiedene Messen feiern. Am Nachmittag kehrt die Prozession in Richtung Vieste zurück, aber die Statue schaut auf die Felder. Auf dem Weg gibt es während des Sonnenuntergangs eine Haltestelle zur Kirche San Lorenzo. Von diesem Moment an sind die Pilger mit allen Fackeln in zwei Reihen geteilt. Die Prozession geht langsam weiter, alle Pilger singen und stellen ihre Fackeln auf. Die Prozession erreicht Vieste am späten Abend, und die Madonna kehrt in der goldenen „Cassa“ zurück, dann beobachtet die Madonna das Feuerwerk, bevor sie in die Altstadt geht und zur Kathedrale zurückkehrt. Am nächsten Morgen nach der Feier der Messe kehrt die Statue in ihre Kapelle zurück, und die Menschen verabschieden sich von ihrer Madonna. Das Fest geht in der Nacht mit einem Konzert und einem Feuerwerk um Mitternacht auf dem Meer weiter. Diese suggestive Feier wird von den Menschen aus Vieste, die jedes Jahr aus aller Welt zurückkehren, nie vergessen.