Isolotto di Sant’Eufemia e grotta di Venere Sosandra

L’isolotto detto di Sant’Eufemia posto di fronte alla città, è do- minato dalla presenza del Faro costruito nella metà del XIX secolo, ed è caratterizzato da grotte frequentate sin da epoca antichissima. In queste grotte si conservano iscrizioni e simboli incisi sulle pareti rocciose da naviganti che hanno voluto lasciare traccia del loro passaggio, a partire almeno dal II-I sec. a.C. In particolare, nella grotta di Venere Sosandra si conservano centinaia di iscrizioni in greco e latino, databili tra il III sec. a.C. e l’età moderna. Molti di questi testi incisi costituivano delle invocazioni rivolte alla divinità protettrice dei navigatori per una euploia, ossia una ‘buona navigazione.’

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